martedì 20 gennaio 2009

Economia domestica

Una materia scomparsa. Perchè?
Ho sfogliato alcuni testi, testi scolastici di questa materia scomparsa praticamente all'inizio del boom economico.
Ma come se ne parla oggi? Possibile che non abbia più alcun senso?!
Ho provato ad interrogare la rete con i soliti motori di ricerca.
Sì, sì, vengono fuori vari siti. Ma se si confrontano i contenuti dei libri di 50 anni fa con quel che si dice oggi in rete c'è un'abissale diversità.
Allora, l'economia domestica era un fare, un imparare a 'lavorare in casa, in famiglia' ... ora è una serie di accortezze per 'consumare' ogni cosa cercandola chissà dove e per, tuttalpiù, ottimizzare il costo.
Una volta erano consigli ed istruzioni per la massaia e per chi gestiva la casa e che doveva 'fare' (fare tutto: di cucito, di cucina, di maglia, di orto ... )
[piccolo difetto: era prevalentemente declinata al femminile, cosa decisamente superata]
Ora è solo e sempre una serie di informazioni, o pubblicità camuffata, per far 'comprare' ad un consumatore (ma sì, ancora e soprattutto, ad una consumatrice) che si deve portare in casa ogni cosa, già fatta solo da usare!
Ma cosa ha da fare oggi chi è in casa?
Proprio e solo guardar la tv per farsi convincere a consumare qualcosa??!!
Siam passati dall'economia domestica all'economia televisiva. Tutt'al più della rete.

Ma se di 'economia' s'ha da parlare, allora diciamo questo.
Calcoliamo quanto costa in stress, apprensioni, ricerca di informazioni, tempi, soldi, questa sconcertante attività che già si chiama shopping compulsivo rispetto ad una sana e creativa attività di autoproduzione domestica ed ortolana di quanto si pensa ormai sia solo da comprare e si è dimenticati che qualche decennio fa uno se lo faceva con le proprie mani.
Correre a cercare l'insalata più conveniente sulle bancarelle è più 'caro' che raccogliersela nella propria proda o nel vasone sul terrazzo.
Ci guadagneremmo in soldi, forse, ma sicuramente in soddisfazione personale.
Chi compra sempre e soltanto finirà per sentirsi in un perenne 'bisognoso' e sperando che ci sian sempre i soldi per coprire i bisogni.
Chi fa invece acquisisce per sè una capacità, un valore, un senso di padronanza, un'identità.
L'economia domestica, quella di una volta, educava a questo.

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