martedì 14 gennaio 2014

rete

Mio nonno è nato negli ultimi anni dell'800 e vivevano in una cascina a 6 chilometri dal paese.
Alle elementari andava a piedi e  partiva dalla cascina al buio anche prima delle 6 ed andava nella cascina accanto e lì cominciava a trovare un altro compagno; poi proseguivano e cammin facendo si univano ad altri figli di contadini delle altre cascine.
Di cascina in cascina, le mamme come vedevano arrivare il gruppo facevano aggregare i loro figli e controllavano che nella combriccola tutto andasse bene.
Se qualcuno non stava bene, lo trattenevano, lo curavano e quel giorno rimaneva lì.
Arrivavano comunque in paese che erano una ventina.

Così tutti i giorni, in pieno inverno, e con gli zoccoli di legno pieni di paglia ma nel corpo tanta energia ed allegria!
Al ritorno, nel pomeriggio, lo stesso e chi non era riuscito ad arrivare a scuola ed era rimasto in qualche cascina ora si riaggregava per così tornare a casa propria.

I genitori erano tranquilli nei loro campi e alla sera sapevano come era andata la giornata.

Non c'erano telefoni, macchine, computer ma solo tanta rete, la rete umana, quella giusta.



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