mercoledì 8 gennaio 2014

mani


Mi son conquistato un amico contadino che mi verrà ad aiutare nei lavori in un campo. E siamo entrati in sintonia perfetta con quel che ci siam detti e qui riprendo ...

E' un agricoltore con più esperienza ed anni di me ed ha cominciato a lavorare la terra quando si faceva tutto a mano o perlomeno aiutandosi direttamente con le mani. Ne ha grande nostalgia. Ora però fa il contoterzista ed ha solo da pensare di fare coi suoi trattori più lavoro che si può consumando meno gasolio possibile.
Gli ho detto che nel mio campo di granoturco sarebbe entrato col trincia-sarmenti appena avessi finito di raccogliere a mano gli ultimi quintali di mais in pannocchie. E' il mio mais da polenta. Stentava a credermi.
"Ma se le eccellenze dell'Italia - dall'arte ai paesaggi, dalle bontà alimentari alle opere inimitabili - sono il prodotto di mani che hanno lavorato nei secoli, mica delle macchine e dei robot, perchè dobbiamo dimenticarci di usarle!? Forse dobbiamo ricominciare ad usarle e riprenderci il bello ed il buono della vita". 
Per poco non mi abbracciava. Ora lavoreremo bene assieme.

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