domenica 1 febbraio 2009

Seme di grano (3) ... fino alla Borsa.

Non mi ripeto.

L'aver capito che UN chicco di grano diventavan TANTI, ed averlo fatto a proprio vantaggio ... è stata una buona scoperta che ha fatto utilizzare meglio l'energia vegetale con cui l'umanità doveva vivere.

Aver visto come tutta l'attività, detta agricoltura, poteva dare sviluppo e crescita, proprio come il grano cresceva, è stata ancora una cosa ottima.

Considerare un modello questo per tutte le attività dell'homo faber che dovevano dare sempre profitto e sviluppo, già non ci siamo perchè facilmente l'uomo non calcola bene ciò che prende che è più di quel che da al pianeta. Ed alla fine si deve registrare una perdita, una mancanza di cassa, un granaio sempre più vuoto che è il pianeta consumato!!!

Ma l'essersi inventato delle attività puramente aleatorie dove si gioca al profitto senza neppur sapere di che risorse si tratti è veramente demenziale. Aver fatto dipendere poi da questa attività tutte le altre che ancor si reggono è un vero suicidio. E lo vediamo.



Ma che lavoro è quello in borsa dove scalmanati che si comportassero così al bar chiameremmo la polizia? Cosa producono? Cosa danno all'umanità?

La calma attesa della maturazione di un frutto si è trasformata in un'ingordigia dell'attimo.

Il rispetto e la cura di un ordine naturale l'abbiam cambiato con un violento rapinare ogni cosa per accumulare valori virtuali in posti insicuri ed oggetto di ogni rapina occulta quali le banche.

Che messaggio comunica una scena in Borsa. Un regresso di civiltà e basta.

Una recente ricerca inglese ha messo in relazione la presenza di testosterone negli agenti di borsa con i loro guadagni, ed ha concluso che in un trader più è presente questo ormone, più si aggiudica profitti e che bisogna curare questo aspetto 'fisiologico' oltre a tutti gli altri aspetti culturali, tecnici ...

In Borsa tagliate le balle a tutti!!!









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