venerdì 27 febbraio 2009

6 tipi di conegrina, fregatura assicurata

Per una imprescindibile necessità, sono entrato in un assurdo tempio dei nostri giorni qual'è un centro commerciale. Dovevo prendere tre o quattro cose. C'erano estensioni di scaffali allucinanti, centinaia di metri da fare spingendo un carrello per passare da un prodotto all'altro.
L'asettica segnaletica per individuare settori, prodotti, ecc. già agghiaccia il cuore.
La considerazione che quel luogo di un lusso falso e pure opulento già lo pagavo io prima ancora di comprare mi è subito balenata in mente.
Un camminamento innaturale e triste.
Ma che me ne viene in tasca a contemplare tanta estensione di prodotti, nulla di questa esposizione mi appartiene e tanto meno mi attira.
Ma dovevo cercare la conegrina. Arrivo davanti allo scaffale giusto e trovo 6 (ripeto sei) tipi di conegrina. da un litro, da un litro e mezzo, da due. Super candeggina, candeggina gentile, etichette assurde e banali assieme, ma sopratutto complicatissime. Una era in 'offerta', la parola più falsa che si metta in un mercato. Avrei dovuto aprire un foglio di calcolo e fare una attenta disamina, due ore, per valutare attraverso tutti i parametri, quantità, diluizione, componenti. prezzo, la possibile convenienza.
Invece come tutti, in un attimo si sceglie, subendo inconsiamente i trucchi di marketing che van dall'ergonomia degli scaffali alla confezione... quindi sensazione vissuta di essere fregato.
Questo è un tempio ove si frega e basta, con tecniche accettate che ma che dovrebbero sollevare le masse e scatenare rivoluzioni.
La prima, non entrarci mai più.

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