venerdì 6 marzo 2009

“Coraggio, il meglio è passato”

E' una citazione di Ennio Flaiano. diventata ora titolo di un libro che è un ritratto ironico e spietato della società italiana. Il libro è di Michele Brambilla, molto interessante, sopratutto quando confronta i vecchi conformismi con i nuovi conformismi. ["Allora la famiglia era il fulcro di tutto: si preferiva essere separati in casa piuttosto che romperla; oggi, se non è “allargata” non merita neppure una fiction tv. I figli avevano sempre torto; oggi se vengono bocciati si ricorre al Tar. Il Natale era sacro anche per i non credenti; oggi pure i credenti evitano di festeggiarlo per non offendere i musulmani. I vecchi erano i saggi del focolare; ora a cinquant’anni si va in prepensionamento."]
Ma qui mi fermo per usare quella frase proprio per descrivere il nostro momento storico e l'atteggiamento con cui affrontarlo.
Quel che è passato è passato però e non ci possiamo fare più nulla.
Ma qual'è il 'meglio' che è passato? quello di un mondo materiale, economico (l'economicismo e il lavorismo, come si esprime Latouche), pieno di 'sviluppo' e falsità varie che si sta allontanando. Forse un meglio ce l'abbiamo ancora nel futuro, solo non riusciamo, come ovvio, ad afferrarlo.
Che non sia il 'peggio' quello che è capitato all'uomo consumista e consumatore del pianeta nel secolo scorso e che sta affossando in questa crisi vorticosa!!??
Forse il meglio che è passato è solo quello anagrafico degli anni della propria vita. Ma nemanco questo è vero, perchè è un conformismo che ci portiamo dietro e se ce ne liberiamo ci permetterà di trovare un meglio ancora avanti. Coraggio.

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