sabato 27 dicembre 2008

Un "centrismo" di troppo.

Abbiamo sempre un 'centrismo' da smontare. E quando lo si smonta, lo si fa sempre con fatica ed in ritardo. Da quando si esce dall'utero fino alla morte, ogni individuo come ogni civiltà, si porta sempre dentro una coscienza di 'centro'. Già col primo vagito il neonato dice a tutti di essere al centro del mondo e con questa supposizione tutti per tutta la vita pensano di far girare tutto attorno a sè.
Dalla propria tana alla propria piazza.
Dalla propria nazione alla propria unica religione.
Il geocentrismo fa girare il mondo attorno ai nostri occhi, ma anche l'eliocentrismo deve regolare tutto attorno a qualcosa.
La superiorità (supposta) della cultura occidentale è un altro centrismo che ha malamente configurato la terra, ed è duro a morire.
Ma il più grave che l'umanità si porta addosso è l'antropocentrismo che pervade tutto ciò che elabora, dall'etica alla cosmologia, e che ha fatto sì che l'uomo considerasse tutto il mondo vivente al suo servizio, al servizio dei suoi bisogni.
Se ne accorgerà l'umanità che dovrà disfarsi di questo egoistico assunto, poco prima di distruggere tutta la biosfera terreste?? Cioè se stessa.

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