domenica 30 gennaio 2011

Primi passi verso un’alimentazione sostenibile


La ricerca di un' alimentazione sostenibile comprende sia la ricerca del proprio benessere sia la ricerca del miglior modo di rapportarsi con la natura.
A questa consapevolezza mi ha portato un'interessante conferenza di Davide Bochicchio , di Transition Town, in cui tra l'altro si espone un decalogo che qui sotto riporto.

10 regole pensate per aiutarci a migliorare il mondo migliorando la nostra alimentazione.

1. Biologico (prima la qualità)
Coltivazione e allevamento biologico sono la cosa più sostenibile che abbiamo al momento. È già pronto, codificato, applicato, i prodotti sono distribuiti in modo ragionevolmente ampio. Forse in futuro si potrà andare oltre, ma adesso è un buon punto di partenza. Il biologico può essere certificato o autocertificato dal produttore se avete con lui un rapporto di fiducia

2. Alimenti integrali
Consumate alimenti integrali più spesso che potete, l’insieme è più utile dei componenti singoli, meglio la farina integrale (biologica – vedi punto 1) che una brioche seguita una barretta alla crusca a metà mattina. Le fibre sono importantissime e ci proteggono da un sacco di guai. Meglio una carota che una pastiglia al betacarotene, ecc.

3. Poca carne, molti vegetali
Meno carne mangiamo, meglio è. Meno mucche mangiamo, meglio è. La nostra dieta deve essere sbilanciata nei confronti dei vegetali che devono essere la parte preponderante dell’alimentazione.

4. Olio d’oliva e burro
La qualità dei grassi che ingeriamo è molto importante. Non sono così dannosi come immaginiamo, ma solo se contengono le molecole giuste. Per non sbagliare usate principalmente olio extravergine d’oliva e burro (integrali e biologici), limitate invece il consumo di oli di semi. Anche lo strutto non è male, specialmente nelle fritture. Ovviamente i grassi sono molto calorici, quindi non esagerate.

5. Alimenti riconoscibili, non trasformati, pochi ingredienti
Immaginate di andare a fare la spesa con la vostra bisnonna: tutto quello che lei non riconoscerebbe come cibo, cercate di evitarlo. Le crocchette di carne a forma di dinosauro ve le tirerebbe in testa. Ricordate che in generale meno ingredienti sono segnalati in etichetta meglio è.

6. Cucina tu
Se proprio non puoi fare a meno delle crocchette impanate (vedi punto 5), falle tu. Cucina con semplicità, partendo da ingredienti scelti secondo i criteri precedenti e successivi. Saprai sempre cosa stai mangiando e avrai un maggiore controllo sulla varietà e la qualità del cibo. È una buona idea anche imparare a fare il pane, magari con il lievito naturale.

7. Consuma alimenti freschi e di stagione
Oggi quasi tutti gli alimenti sono sempre disponibili, ma il prezzo da pagare per mangiare le fragole a dicembre è davvero molto alto per la salute e per l’ambiente. Meglio consumare prodotti freschi e nella giusta stagione, sono più sani per noi e per il mondo.

8. Locale, autoprodotto niente confezione
Tutto ciò che ha una confezione va trattato con le molle. Fino a pochissimi anni fa nessun alimento primario aveva una confezione e nessuno ci trovava nulla di strano. Il confezionamento è strettamente legato a esigenze industriali, preferite quindi , quando è possibile, cibi locali o produceteli da soli (fate un orto). E quando andate a fare la spesa, portatevi una sporta riutilizzabile.

9. Bevi l’acqua del rubinetto
È buona e sicura è un miracolo del progresso che diamo per scontato e che dobbiamo finalmente cominciare ad apprezzare. L’acqua minerale in bottiglia (di plastica, ma anche di vetro) è totalmente insostenibile sotto il profilo ambientale.

10. Parliamone
Diffondere le informazioni è molto importante, si può farlo semplicemente mostrando questo piccolo promemoria. Ancora meglio è invitare qualcuno ad assistere a uno dei nostri incontri sull’alimentazione sostenibile in modo che possa farsi una sua idea sull’argomento e prendere liberamente le decisioni alimentari che ritiene più opportune rispetto alla propria situazione.

Versione 1.3 Davide Bochicchio
MONTEVEGLIO Città di Transizione

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