giovedì 2 dicembre 2010

Ma che agricoltura sarà?


Agricoltura biologica, biodinamica, omeodinamica, conservativa, naturale, sinergica ... permacultura!
Tutte le abbiam sentite ed anche studiate: l'importante è la valorizzazione della fertilità e eliminare lo spreco energetico eserno dai cicli biologici del suolo!! ora sembra di moda quella ... blu! e che sia!
Purchè si arrivi a far qualcosa di sano sui nostri campi.
Purchè dietro non ci sia la Monsanto!


Prendo ora una piccola sintesi della più "facile" di queste nuove metologie agricole: va bene come inizio, ma non affronta ancora il problema del ciclo biologico del terreno su cui lavoriamo: bisogna arrivare sulla Permacultura!!

Agricoltura blu è costituita da un insieme di pratiche agricole complementari quali:

1) alterazione minima del suolo (attraverso la semina su sodo o la minima lavorazione) per preservare la struttura, la fauna e la sostanza organica del terreno;
2) copertura permanente del terreno con colture di copertura e residui colturali per proteggere il terreno dall'erosione;
3) associazione e rotazioni di colture diverse che favoriscono lo sviluppo dei microrganismi del terreno e combattono le erbe infestanti, i parassiti e le malattie delle piante.
Obiettivo dell’Agricoltura Blu è promuovere la produzione agricola ottimizzando l’uso delle risorse e contribuendo a ridurre il degrado del terreno attraverso la gestione integrata del suolo, dell’acqua e delle risorse biologiche in associazione con fattori produttivi esterni. Le arature vengono completamente sostituite da non lavorazioni (semina su sodo) e da lavorazioni molto superficiali

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