lunedì 11 ottobre 2010

Opportunità e miglioramento

L'attuale crisi la stiam vivendo male. La stiam vivendo con gli occhi di sviluppisti incalliti che vogliono ancora pensare a crescere e ad avere di più e vivono nel terrore di non disporre di qualcosa che possedevano prima.
Parlo con il noi, perchè vedo che, pur già riuscendoci a liberarmi qualche volta io e chi ho attorno non riusciamo a liberarci da bisogni e paure indotte dai bisogni ... ed il mondo attorno diventa cupo e misero per nostri atteggiamenti mentali.

Bisogna vivere quesa crisi come una liberazione, una possibilià di crescere in modi e mondi diversi, una rivalutazione di ciò che si era deprezzato per non dire disprezzato, una ricostruzione che mai si era tentata di valori e risorse.

E' solo l'agire verso un mondo nuovo che ci spaventa? Guardiamoci quanti siamo ormai a pensarla diversamente, partiamo sul nuovo sentiero ed abbandoniamo alle ortiche i vecchi schemi.

Chiudo con una frase celebre del movimento 'transition towns'.


"Ragionando fuori dallo schema corrente, possiamo in realtà riconoscere che la fine dell'era di petrolio a basso costo è un'opportunità piuttosto che una minaccia, e possiamo progettare la futura era a bassa emissione di anidride cabonica come epoca fiorente, caratterizzata da flessibilità e abbondanza - un posto molto migliore in cui vivere dell'attuale epoca di consumo alienante basato sull'avidità, sulla guerra e sul mito di crescita infinita",

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