martedì 9 febbraio 2010

il coraggio della realtà

Mi fa tanto ridere, ma tanto, Piero Bevilacuqa, ineguagliabile storico, i libri suoi letti e riletti.
Ma perchè dire che la parola 'decrescita' - seppur necessaria - è infelice e va studiata un'altra espressione per ... quel che ci capita.
Il problema è che non bisogna trovare una falsità linguistica per spiegare la nuda realtà che ci aspetta.
Occorre invece dire che FALSO era il termine crescita ( o i termini: sviluppo, progresso ... et similia).
Falsi perchè l'uomo non deve crescere sui parametri quantitativi e materiali, sono rifiutati da culture e religioni da migliaia di anni ed ora in questi ultimi secondi di 'civiltà' li esaltiamo.
Falsi perchè, al termine di questo millantato periodo storico di crescita-sviluppo-progresso mai l'uomo è stato carico di bisogni-schiavitù-vizi-povertà spirituale!!!
Falsi perchè fondati sull'insignificante.
Si è esaltato, e si continua ad esaltare purtroppo, l'opulenza, l'arroganza, l'aggressività, la sopraffazione, la diseguaglianza, eccetera eccetera che potrei continuare per tre righe ...
Quindi.
Perchè bluffare per cercare di non parlare di 'decrescita' e non avere invece il coraggio di asserire che ci siamo o ci hanno ingannati, era falso tutto il prima, forse l'ora ed il futuro sarà VERO.

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