mercoledì 22 luglio 2009

democrazie rappresentative e partecipative

Che la democrazia sia coinvolgere più cittadini possibili nelle decisioni collettive è lapalisse.
Ma è meno chiaro che ciò sia veramente l'obiettivo raggiunto dalla nostra storica e consolidata democrazia rappresentativa.
Mi spiego semplificando.

La democrazia rappresentativa.
Cosa uno. Abbiamo da un lato un pacchetto di decisioni /scelte che costituiscono quanto una comunità vuole e può fare.

Cosa due. Dall'altro ci sono gli organi che queste decisioni le prendono; pensiamo a sindaco, giunta e consiglieri, per restare nel locale.

Cosa tre. Da un'altra parte ancora c'è un sistema elettorale, fatto da leggi, ordinamenti, scadenze ed elettori usato per mandare negli organi della cosa due delle persone.

Io sono un cittadino elettore (faccio parte cosa tre) che vuole che una decisione (cosa uno) sia presa in un certo modo. tra me e la decisione c'è cosa due.

Come posso io agire perchè la mia volontà assieme a quella dei miei concittadini la pensano come me possano essere soddisfatte?
Devo:
1. Trovare il partito che abbia opinioni e valori coerenti con quanto voglio,
2. Trovare in questo partito il candidato che, quando si voti, possa essere eletto e che sostenga la mia idea,
3. Sperare che partito e candidato abbiano nella prima tornata elettorale possibilità di accedere a cosa due,
4. Sperare che il candidato una volta eletto possa far valere la sua opinione in merito a quella decisione nell'ambito della sua posizione in cosa due,
5. Sperare che le mille variabili intanto intercorse (governi e organi esterni all'ambito della cosa due, fattibilità e risorse) rendano ancora quella decisione prospettata prima delle elezioni sensata e sostenibile.

Signori, giocare ai cavalli ho più probabilità di vittoria.

Ci vuole tanto a capire che far partecipare il cittadino (tutti i cittadini) alle decisioni direttamente non sia nell'ergonomia di qualunque sistema più semplice, logico e GIUSTO.

La democrazia rappresentativa è storicamente finita.
Spazi e tempi sono cambiati nei modelli di vita.
Il notabile che partiva col calesse dal paese per la capitale per "difendere" gli interessi dei suoi borghigiani fa parte dei film che si vedono dopo le 24.

Alla luce del sole e nella chiarezza dei nostri stili di vita, con comunicazioni e relazioni dirette tra le persone, è ora di considerare una cosa tre diversa: la democrazia partecipativa.

C'è una decisione: al cittadino, con poche intermediazioni, spetta l'intervento.

Parliamo allora di democrazia partecipativa.
Delenda Carthago

Nessun commento:

Posta un commento