Ma non intendo quella fisica bensì quella interiore, per cui si dice che una persona si sente sicura!
Dov'è?
Usiamo però la metafora della scalata alpina.
Negli appigli sul percorso o negli strumenti, come gli scarponi indossati!?
Né nell'uno, nè negli altri.
E' dentro la testa dell'alpinista, in quel complesso di desideri, volontà, conoscenze, convinzioni ed esperienze che l'han portato a quella scalata. Appigli e scarponi sono fuori. Ma, pensati da dentro, fan poi la sicurezza.
Così nella vita: ognuno la sicurezza ce l'ha nei sui meccanismi interni, le cose e le persone esterne non gliela daranno mai!
Anche se ciò e chi ha attorno possono essere strumenti per costruirsela. E neppure, per assurdo, posson creare insicurezza.
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